"Forti miasmi di stallatico percepiti da ieri pomeriggio"
01 SET – MATERA - Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha "chiesto formalmente" all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente di Basilicata (Arpab), "di avviare un monitoraggio sulla qualità dell'aria nel perimetro urbano della città".
Un controllo "resosi necessario, in seguito ai forti miasmi di stallatico che si sono percepiti dal tardo pomeriggio di ieri da sud a nord della città".
Si tratta di "un lezzo nauseabondo, che - ha aggiunto il primo cittadino - ha pervaso anche il centro e i Sassi, entrando in abitazioni, alberghi e negozi frequentati dai tanti turisti, che ancora affollano la città.
Il sospetto è che si tratti di una cattiva pratica di concimazione dei terreni agricoli mediante l'uso di letame e liquami delle stalle, il cui olezzo è stato trasportato dal particolare vento di ieri pomeriggio".
"Sarà anche un fenomeno che non danneggia la salute ma - ha continuato Bennardi - ricordiamoci che siamo una città turistica, e oltre al grave disagio per i residenti, offriamo l'immagine, anzi l'odore, di una città poco gradevole per l'esperienza di un viaggiatore magari arrivato oggi nella Capitale europea della cultura, che porterà con sé questo olezzo come ricordo. Ho segnalato - ha proseguito - tutto ad Arpa Basilicata, affinché si possano allertare le istituzioni preposte e si individuino le cause al più presto, per un fenomeno che si ripete spesso in questo periodo, come avvenuto l'anno scorso a metà settembre. Probabilmente, quindi, si tratta di una prassi agricola scorretta perché la normativa sui nitrati consente l'uso dello stallatico come ammendante e/o concime organico solo se maturo e asciutto (quindi non più maleodorante), ma è possibile anche l'uso del liquame nei limiti per estensione del terreno. Quello che si è percepito ieri a Matera è l'ammoniaca in forma gassosa persistente, che - ha concluso - può arrivare a un periodo di solvibilità con cattivo odore per una settimana, in base alla direzione del vento".