A Chiaromonte una sperimentazione di tre mesi con l'Unibas
15 DIC – POTENZA - Un "social robot" - chiamato "Nao" - è entrato in attività nel centro Early Start di Chiaromonte (Potenza) "per offrire un supporto ai genitori dei bambini in età prescolare (fino a sei anni) con diagnosi di autismo o di rischio": lo ha annunciato la fondazione "Stella Maris Mediterraneo".
L'introduzione del robot è il frutto di un accordo fra la fondazione, che gestisce il centro, e la scuola di ingegneria dell'Università della Basilicata: è previsto un periodo di sperimentazione che durerà tre mesi, durante i quali, grazie a una borsa di studio, un ricercatore della scuola di ingegneria "affiancherà gli operatori del centro".
Il robot riceve le istruzioni da un operatore ed "esegue autonomamente le attività".
"Nao" - ha spiegato l'ingegner Francesco Pierri - "è un umanoide che ha 25 gradi di libertà che gli consentono di muoversi in maniera simile ad un umano".
La "semplicità" delle sue "espressioni e i movimenti più codificati risultano più rassicuranti e più facili da interpretare per un bambino con autismo in età prescolare".