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Fatou dal Gambia, 15enne appena sbarcato sogna di essere adottato da una famiglia italiana'

Fatou dal Gambia, 15enne appena sbarcato sogna di essere adottato da una famiglia italiana'
Il minore non accompagnato è sbarcato questa mattina a Brindisi

27 AGO – BRINDISI – A bordo della Geo Barents che questa mattina ha portato in salvo nel porto di Brindisi 168 persone soccorse al largo delle coste libiche ci sono 117 minori, 110 dei quali non accompagnati.

Uno di loro è il 15enne gambiano Fatou (nome di fantasia) che aveva già tentato questo viaggio e ora sogna di essere adottato da una famiglia italiana.

Lo riferisce Fulvia Conte, coordinatrice Sar a bordo della Geo Barents di Medici Senza Frontiere.
    La prima volta è stato "respinto dalla guardia costiera libica in mare dopo aver già lanciato l'allarme, quindi con le autorità informate, ma è arrivata purtroppo prima la guardia costiera libica". "Lo hanno portato nei centri di detenzione - spiega Conte - dove non avendo soldi per pagarsi un altro viaggio è stato torturato, costretto ai lavori forzati e gli hanno rotto un braccio. Poi è finalmente riuscito a racimolare soldi per pagarsi il viaggio ed è stato soccorso dalla Geo Barents. E' molto tenero perché dice che il suo sogno è quello di essere adottato da una famiglia italiana".
    A bordo con lui "tantissimi minori non accompagnati tra 14 e 17 anni, alcuni e alcune anche di 12-13 anni. Poi ci sono bimbi molto piccoli che viaggiavano con le loro mamme".
    Quanto all'aumento degli arrivi di minori non accompagnati, Conte evidenzia che "le cause di questa dinamica sono molto complesse perché si parla di diversi motivi di fuga. Ci sono persone che fuggono dalla guerra, da una estrema povertà, da paesi in cui il cambiamento climatico sta avendo molti più effetti di quanto non li stia avendo qui da noi". "Il momento della fuga è molto difficile e costoso. Ci raccontano - conclude - che le famiglie cercano di permettere al membro più giovane, con più speranze di vita, di partire".

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