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Il boss della mafia turca era già stato vittima di un'intimidazione

Il boss della mafia turca era già stato vittima di un'intimidazione
Sconosciuti avevano sparato contro l'abitazione dov'era ai domiciliari

22 MAG - CROTONE - Il presunto boss della mafia turca, Baris Boyun, è stato vittima di un'intimidazione a Crotone, dove si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Nel marzo scorso, ignoti hanno sparato alcuni colpi di pistola contro la porta d'ingresso della casa in cui Boyun si trovava. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante l'attacco.

Boyun era stato arrestato per detenzione di un'arma clandestina e trasferito a Crotone per scontare la detenzione domiciliare nella casa della compagna. Malgrado fosse ai domiciliari, sembra che Boyun continuasse a dirigere la sua rete criminale con ramificazioni in tutta Europa. Dopo l'episodio dell'intimidazione, è stato trasferito in un'altra località per garantirne la sicurezza. Le indagini della Polizia stanno cercando di far luce sull'accaduto e identificare i responsabili dell'attacco.

La vicenda dimostra la pericolosità del mondo criminale e la necessità di combattere con determinazione contro le organizzazioni criminali che operano sul territorio. Speriamo che l'arresto di Boyun possa contribuire a indebolire la presenza della mafia turca in Italia e in Europa.

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