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Omicidio dottoressa, ancora da stabilire il reale obiettivo del sicario

Omicidio dottoressa, ancora da stabilire il reale obiettivo del sicario
L’autopsia ha stabilito che è stata colpita dai pallettoni sulla parte sinistra del volto

23 NOV – REGGIO CALABRIA - E' stata raggiunta dai pallettoni tra il volto ed il collo, ferendola mortalmente, nella zona facciale sinistra, Francesca Romeo, la dottoressa della guardia medica uccisa in un agguato sabato scorso a Santa Cristina d'Aspromonte.

E' questo l'esito dell'autopsia eseguita lunedì sera dai periti medici nominati dalla Procura di Palmi che coordina le indagini sull'omicidio della professionista e sul ferimento del marito Antonio Napoli, che era in auto con lei al momento dell'agguato.
    La perizia sembra confermare la ricostruzione secondo la quale l'agguato è stato verosimilmente compiuto da una sola persona armata di fucile che prima ha sparato un colpo caricato a palla, che non ha colpito nessuno dei due occupanti della Peugeot 3008, entrato dal parabrezza anteriore e conficcato nel cofano posteriore dell'auto.

Poi subito dopo un secondo colpo caricato a pallettoni mentre la macchina era in movimento. I pallettoni sarebbero stati sparati dal lato guida, dove sedeva Napoli, e avrebbero ferito il conducente e raggiunto la vittima tra il volto ed il collo.
    Una dinamica che confermerebbe come ancora debba essere definitivamente chiarito chi fosse il vero obiettivo del sicario - così come resta un mistero il movente - non escludendo che potesse essere anche il coniuge della donna uccisa il bersaglio.
    Ragione per la quale inquirenti e gli investigatori della Polizia dovrebbero risentire nuovamente l'uomo nei prossimi giorni.

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