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Sacerdote coinvolto in un'inchiesta su 'ndrangheta e politica

Sacerdote coinvolto in un'inchiesta su 'ndrangheta e politica
 L'inchiesta riguarda presunti legami tra la 'ndrangheta e la politica

10 AGO - REGGIO CALABRIA – Un sacerdote di 61 anni, Antonio Foderaro, incaricato diocesano per l'informatica e direttore dell'Istituto superiore di Scienze religiose, è stato indagato nell'ambito dell'inchiesta "Ducale", condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. L'inchiesta riguarda presunti legami tra la 'ndrangheta e la politica, con l'obiettivo di realizzare affari e gestire il potere per ottenere vantaggi in diversi settori della pubblica amministrazione.

L'indagine, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e condotta dai carabinieri del ROS, ha portato all'emissione di 14 misure cautelari l'11 giugno scorso. Tra i soggetti coinvolti c'è la cosca Araniti di Sambatello, attiva durante le elezioni regionali del 2020 e del 2021, nonché durante le elezioni amministrative del settembre 2020.

Il sacerdote Foderaro, nominato "decano della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale" di Napoli, è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. Secondo le intercettazioni raccolte dai carabinieri, Daniel Barillà, uno degli indagati, avrebbe chiesto a Foderaro di indirizzare voti elettorali verso Giuseppe Neri, consigliere regionale di Fratelli d'Italia e anch'egli indagato nell'inchiesta. Barillà avrebbe inoltre organizzato un incontro nel seminario tra il sacerdote e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, anch'egli sotto indagine nell'operazione "Ducale".

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