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Sequestro beni per presunto danno erariale: coinvolti due dirigenti ospedalieri a Catanzaro

Sequestro beni per presunto danno erariale: coinvolti due dirigenti ospedalieri a Catanzaro
La Guardia di Finanza esegue il provvedimento su richiesta della Corte dei conti, riguardante un accordo transattivo contestato

27 MAR - CATANZARO - La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro conservativo di beni per oltre cinque milioni di euro nei confronti di due dirigenti dell'ex azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro, Helga Rizzo e Vittorio Prejanò, in relazione a un presunto danno erariale derivante da un accordo transattivo con la casa di cura privata "Villa Sant'Anna" circa dieci anni fa.

Il sequestro è stato eseguito in seguito a un decreto della Corte dei conti su richiesta della Procura regionale, e riguarda un'accusa di danno erariale derivante dal mancato introito di somme nell'ex Azienda ospedaliera a causa di un accordo transattivo con Villa Sant'Anna relativo a crediti per la cessione di sangue e prodotti emoderivati.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che nonostante una pronuncia giudiziale favorevole all’Azienda ospedaliera, nel 2014 i dirigenti decisero di stipulare un accordo transattivo con Villa Sant’Anna, provocando un danno erariale di oltre cinque milioni di euro.

Secondo la Procura contabile, l'attività amministrativa sarebbe stata realizzata attraverso atti illegittimi non formalizzati e non iscritti a bilancio, violando i procedimenti ordinari previsti dalla legge.

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