Psicologa responsabile di Centro Antiviolenza trovata in stato di choc in Ospedale
22 MAR - REGGIO CALABRIA - Un rapimento lampo, della durata di meno di 24 ore, ha scosso la città di Reggio Calabria, con forti sospetti di essere stato compiuto a scopo dimostrativo. I carabinieri della città stanno attivamente lavorando sull'ipotesi, soprattutto considerando che la vittima è una psicologa di 53 anni, responsabile di un centro antiviolenza.
La donna è stata ritrovata poco dopo le 7 del mattino sotto la sua abitazione dal marito, dopo essere stata scomparsa per un giorno intero. Attualmente, la vittima si trova in ospedale, in stato di choc, per una serie di controlli.
Secondo quanto ricostruito, la psicologa sarebbe uscita dal suo ufficio ieri mattina per recarsi da uno studio legale che segue diverse cause per conto del centro antiviolenza. È stato riferito che la donna potrebbe essere stata avvicinata da un'altra donna nell'androne dello stabile del suo ufficio, ma della successiva sequenza di eventi la vittima non ricorda nulla, facendo supporre un possibile stato di droga o incapacità.
Questa dinamica suggerisce l'azione di almeno due persone, che i carabinieri stanno cercando di identificare. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria è stata informata e ha avviato le indagini per ricostruire i fatti e determinare il luogo in cui la vittima è stata trattenuta per 24 ore.
La psicologa rimane al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove potrà essere sentita dagli investigatori solo dopo aver completato i controlli medici. Si spera che fornisca ulteriori dettagli sulla vicenda del rapimento.