La donna era in una casa protetta dopo i soprusi subiti
29 NOV – POMPEI (NA) – Un passato giudiziario per maltrattamenti in famiglia e la detenzione domiciliare come argine ai suoi comportamenti vessatori. Per tracciare i suoi movimenti e scongiurare evasioni, gli avevano messo anche il braccialetto elettronico. Misure cautelari che non sono bastate però, a un 42enne di Pompei, per dissuaderlo dal tagliare il cinturino del dispositivo di controllo e raggiungere la casa protetta dove la moglie si trovava dopo avere subito le sue continue violenze.
L'allarme generato dalla manomissione del braccialetto però ha attivato immediatamente il 112 e i carabinieri della sezione radiomobile sono arrivati sul posto prima che l'uomo potesse fare del male alla donna.
Ai militari il 42enne ha fornito generalità false, sperando di ingannarli ma senza successo. Adesso l'uomo è in una camera di sicurezza, in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di evasione e falsa attestazione sulla propria identità.