Percepivano le indennità anche se non al lavoro
11 APR - COSENZA - Otto dipendenti dell'Azienda ospedaliera di Cosenza sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per aver percepito indebitamente indennità relative a turni non corrispondenti alle prestazioni effettivamente svolte. Il sequestro di 220mila euro è stato eseguito quale somma illecitamente ottenuta.
Gli indagati, tra collaboratori amministrativi e dipendenti, sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato. L'indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cosenza con il supporto dell'Ispettorato territoriale del lavoro e dell'INPS di Reggio Calabria, è stata coordinata dalla Procura di Cosenza.
Dalle acquisizioni effettuate presso l'Azienda ospedaliera, è emerso che alcuni dipendenti hanno ricevuto indennità per turni festivi, straordinari, notturni e reperibilità non corrispondenti alle ore effettivamente lavorate. La documentazione analizzata, inclusi le buste paga e le timbrature sui badge, ha rivelato che gli indagati hanno percepito somme ingenti per ore di straordinario mai effettuate o per periodi in cui risultavano in malattia.
Su richiesta della Procura, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo per confiscare le somme indebitamente percepite. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Bruno Tridico, ha portato al sequestro di oltre 220.000 euro presenti sui conti correnti, sugli immobili e sul TFR dei dipendenti coinvolti.