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Un tariffario per consegnare con i droni, droga e cellulari in carcere

Un tariffario per consegnare con i droni, droga e cellulari in carcere
31 arresti, la distribuzione "serviva" 19 penitenziari

19 MAR - NAPOLI - I potenti clan della camorra napoletana sono stati scoperti nell'organizzazione di una rete per far giungere droga e telefoni cellulari all'interno di vari istituti penitenziari.

I telefonini erano utilizzati principalmente per mantenere i contatti con l'esterno e, in molti casi, per orchestrare ulteriori attività criminali. La distribuzione della droga, invece, consentiva ai capi criminali di consolidare il loro potere all'interno delle carceri.

I rifornimenti avvenivano tramite droni gestiti da un servizio apposito che applicava tariffe ben definite: mille euro per la consegna di uno smartphone, 250 euro per un telefono abilitato solo alle chiamate vocali e 7000 euro per mezzo chilo di droga.

Le indagini condotte dalla Procura di Napoli, che hanno portato all'esecuzione di 31 misure cautelari, hanno svelato il coinvolgimento di 19 istituti penitenziari sparsi in varie regioni italiane, tra cui Frosinone, Napoli - Secondigliano, Cosenza, Siracusa, Lanciano, Augusta, Catania, Terni, Rovigo, Caltanissetta, Roma-Rebibbia, Avellino, Trapani, Benevento, Melfi, Asti, Saluzzo, Viterbo e Sulmona. Le investigazioni hanno anche evidenziato l'uso dei telefoni da parte di alcuni detenuti.

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha presentato oggi i risultati delle indagini, sottolineando il ruolo fondamentale della Polizia di Stato, del Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria e del Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri nell'operazione.

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