Iniziativa nella centrale a biomasse di Cutro
23 APR - CROTONE - La situazione nella centrale a biomasse di Cutro, nel crotonese, si fa sempre più tesa. Quindici dipendenti della società proprietaria, la "Serravalle Energy", hanno deciso di salire sulla ciminiera alta 52 metri dell'impianto per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, che non ricevono dal mese di febbraio.
La situazione della centrale è particolarmente complicata, poiché è stata sequestrata nell'ottobre del 2022 dalla Procura antimafia di Catanzaro nell'ambito di un'inchiesta su presunti illeciti ambientali. Sebbene il sequestro sia stato revocato nelle scorse settimane, l'impianto non ha ancora ripreso l'attività.
I lavoratori protestano anche per il mancato riconoscimento della cassa integrazione da parte dell'INPS, che ha respinto la richiesta motivando la decisione con la mancanza dei criteri per il riconoscimento in assenza della dichiarazione dello stato di crisi.
La protesta dei lavoratori continuerà finché non otterranno la certezza del pagamento dei loro stipendi. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e i carabinieri di Crotone per gestire la situazione.