Relazione dei Carabinieri alla Procura
19 APR - REGGIO CALABRIA - Una ragazza di 20 anni nel reggino ha denunciato il padre ai carabinieri, affermando di essere vittima di abusi verbali da parte sua. Quando i militari sono intervenuti, hanno scoperto una situazione di violenza, sia fisica che verbale, perpetrata dall'uomo nei confronti della ragazza, della madre e delle due sorelle minorenni.
L'indagine scaturita dalla denuncia della ragazza ha portato all'emissione di un provvedimento del gip di Reggio Calabria, che ha ordinato al padre di non dimorare nel comune di Condofuri e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime.
La ragazza ha riferito ai carabinieri che i maltrattamenti erano dovuti a questioni economiche, in quanto il padre non lavorava e non partecipava alle spese familiari. Questa versione è stata confermata anche dalla moglie dell'uomo, presente sul posto e visibilmente agitata. Temendo per la propria sicurezza, entrambe le donne hanno deciso di chiedere aiuto ai militari dopo l'ennesima aggressione subita.
Secondo la denuncia, oltre agli insulti e alle minacce quotidiane, l'uomo avrebbe limitato la libertà personale delle donne, impedendo loro di lasciare la casa per cercare lavoro o svolgere normali attività quotidiane. Avrebbe anche minacciato di morte se non avessero rispettato i divieti imposti, alzando le mani sulle figlie minorenni in diverse occasioni. Nemmeno il trasferimento dell'uomo in un vicino garage, richiesto dalle donne, ha fermato le sue condotte violente.
Dopo aver ascoltato le vittime e alcuni testimoni, i carabinieri hanno inviato una relazione alla Procura di Reggio Calabria, che ha richiesto e ottenuto dal gip l'emissione della misura cautelare nei confronti dell'uomo.