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Richiesta di giudizio per 126 imputati nell'inchiesta Glicine: coinvolti anche ex politici e amministratori

Richiesta di giudizio per 126 imputati nell'inchiesta Glicine: coinvolti anche ex politici e amministratori
 Coinvolti politici e amministratori

02 APR - CATANZARO - La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha avanzato la richiesta di giudizio per 126 imputati nell'inchiesta denominata Glicine, coinvolgendo numerosi politici e amministratori, tra cui l'ex presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio e l'ex vicepresidente della giunta regionale Nicola Adamo.

Tra gli altri imputati figurano il leader del partito "i DemoKratici" Vincenzo Sculco, l'ex consigliere regionale del Partito Democratico Sebastiano Romeo, l'ex direttore generale del dipartimento Presidenza della Regione Calabria Domenico Pallaria e diversi imprenditori locali.

Le accuse riguardano associazione a delinquere semplice, aggravata dal metodo mafioso, nonché una serie di reati contro la pubblica amministrazione, tra cui turbata libertà d'incanto, corruzione, abuso di ufficio e reati elettorali.

Secondo l'accusa, gli imputati avrebbero stretto accordi politici e clientelari al fine di ottenere sostegno elettorale, attraverso nomine e assunzioni in enti pubblici e l'assegnazione di appalti ad imprese legate all'appoggio elettorale.

In particolare, si sostiene che Vincenzo Sculco avrebbe sostenuto la formazione politica di Mario Oliverio durante le elezioni regionali del 2020 in cambio dell'appoggio alla candidatura di sua figlia Flora. Anche Sebastiano Romeo avrebbe supportato Oliverio.

L'inchiesta evidenzia un presunto sistema di corruzione e favoritismo che avrebbe permeato le istituzioni pubbliche, mirando a consolidare il consenso elettorale tramite pratiche clientelari.

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