Indagato per peculato, sequestrati beni per 860mila euro a Vibo
29 FEB - VIBO VALENTIA - Nella città di Vibo Valentia, il commissario liquidatore della società cooperativa "Nautilus" è stato arrestato e posto ai domiciliari dai militari della Guardia di Finanza, in seguito all'esecuzione di un'ordinanza del giudice per l'accusa di peculato.
L'arresto è avvenuto in seguito a un'indagine condotta dalla Procura di Vibo, che ha portato anche al decreto di sequestro preventivo di beni per un valore totale di 864.396 euro nei confronti di due individui e di una società attiva nel settore dell'elaborazione di dati.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il commissario liquidatore avrebbe sottratto ingenti somme di denaro dalla procedura concorsuale nel corso del tempo, pari all'importo sequestrato, utilizzando assegni e bonifici privi di giustificazione a suo favore e a favore di altri, compresa una società legata al suo nucleo familiare.
Particolarmente rilevante è emerso che il commissario liquidatore avesse aperto due conti correnti intestati alla società in liquidazione, di cui solo uno era noto al ministero dello Sviluppo Economico. Attraverso questi conti, ha effettuato movimentazioni di denaro significative senza fornire alcuna rendicontazione o documentazione giustificativa, procurandosi così un indebito vantaggio economico e causando un danno patrimoniale considerevole alla società in liquidazione e ai suoi creditori.
Inoltre, al professionista viene contestato il reato di aver aggravato il dissesto della società diffondendo informazioni non veritiere.